Pedaliamo per il Congo

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A due passi dall’inferno di Ebola e quotidianamente sul filo dell’emergenza sanitaria e alimentare, padre Rinaldo Do – missionario darfense da trent’anni «legionario della fede» in Africa, tra Congo e Uganda – bussa ai nostri cuori.

Il suo nuovo progetto «Pedaliamo per il Congo», si è trasformato in un appello pieno di speranza accompagnato da un eloquente «Aiutatemi voi!»

Il sogno della missione «Sacro Cuore di Gesù» nella diocesi della Consolatadi Isiro-Niangara è quello di acquistare 300 biciclette per gli studenti e i poveri del villaggio che si trova nel distretto dell’Alto Uèlèche. «Nel nostro territorio abbiamo due scuole materne, 24 scuole primarie e otto secondarie – scrive padre Rinaldo -. La maggior parte dei nostri ragazzi, per poter studiare, ogni giorno deve fare dai sei ai 30 chilometri di strada a piedi e, nella stagione delle piogge, spostarsi o trasportare la merce diventa un’impresa disperata». La soluzione? Dotarsi di una bicicletta!

Infatti per la condizione delle strade e per la situazione economica del Paese africano, la bicicletta è il mezzo di locomozione più efficace: «non ha bisogno di benzina e di grandi manutenzioni e consente ai nostri ragazzi di muoversi più agevolmente». Non tutti possono permettersi l’acquisto di una bici, da qui nasce l’idea del progetto di Padre Rinaldo finalizzato alla donazione di tali mezzi di trasporto.

Gli studenti sia ragazze che ragazzi sono contenti di poter avere una bicicletta a un buon prezzo, possono frequentare la scuola senza faticarsi troppo nel percorrere le lunghe distanze. Ma soprattutto nei fine settimana la bicicletta si può utilizzare per il trasporto al mercato di prodotti agricoli come riso, fagioli, arachidi e banane e, quello che si guadagna dalla vendita dei prodotti, viene utilizzato anche per pagare una quota simbolica delle spese scolastiche.

Ogni bicicletta importata dall’Uganda costa circa 150€ ma padre Rinaldo conta di poter spuntare un prezzo più vantaggioso acquistandone almeno 300. «Abbiamo calcolato che raccogliere biciclette dall’Italia, imballarle e pagare prima il dazio alla dogana e poi il trasporto via terra, ci costa di più che ad acquistarle direttamente in Africa – spiega il missionario -. Se riusciremo a realizzare questo piccolo sogno, poi le consegneremo alla gente del posto facendole pagare ad un piccolo prezzo».

Una volta terminata questa “vendita e non puro dono”, educando e animando a un impegno da parte degli studenti nel mantenimento delle loro biciclette, si potrà incassare ancora altro denaro per supportare gli animatori che hanno animato e presentato il progetto nelle scuole e comprare qualche altra bicicletta.

L’appello è stato raccolto da Impegnarsi Serve, in particolare dai gruppi di Brianza e di Rivoli, che con le proprie offerte e la promozione sul territorio hanno potuto offrire a P. Do 1.800€  che ne ha fatto subito buon uso.

A voi tutti il suo ringraziamento: “A NOME DEGLI STUDENTI, DELLE STESSE FAMIGLIE E A NOME MIO RICEVETE IL NOSTRO PIU’ SENTITO GRAZIE PER QUESTO PROGETTO APPOGGIATO DA VOI E DA TANTI VOSTRI BENEFATTORI. IL SIGNORE VI DIA IL CENTUPLO DELLA VOSTRA GENEROSA SOLIDARIETÁ CON NOI.”

Impegnarsi Serve

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Impegnarsi Serve Onlus è un'organizzazione di volontariato e insieme ai suoi volontari opera in Italia e in numerosi paesi del mondo

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