Dignità per il popolo Warao

DIGNITÀ PER IL POPOLO WARAO: una cultura indigena da proteggere

Il contesto geografico

Ci troviamo in un angolo remoto del Venezuela, dove il popolo Warao vive e si muove. Nello specifico del progetto, il territorio è quello compreso tra le parrocchie civili di Manuel Renaud e Santos de Abelga, nel Comune di Antonio Díaz, nello Stato del Delta di Amacuro nella Repubblica Bolivariana del Venezuela.  posizione).

Siamo nel bel mezzo del Delta dell’Orinoco, quindi l’unico modo per spostarsi è lungo il fiume.

Lo Stato del Delta di Amacuro confina a nord con le acque di Trinidad e Tobago, a est con la Guyana inglese e a sud con il Brasile.

Il Delta dell’Orinoco fa parte della Panamazonia, condividendo così tutta la sua ricchezza e tutte le sue sfide.

Il contesto storico

I dati in possesso degli storici ci parlano dell’esistenza del popolo Warao già 8.000 anni prima di Cristo.        

Come quasi tutti i popoli nativi d’America, la nascita dei Warao si riconduce a migrazioni di gruppi di coloni asiatici che avrebbero attraversato lo stretto di Bering e poi, nel corso dei secoli, si sarebbero spostati per raggiungere le attuali latitudini. Al tempo della colonia spagnola, in fuga dai Caribs, che si erano alleati con gli encomenderos per catturare e schiavizzare gli altri popoli indigeni, i Warao sarebbero migrati verso le mangrovie del Delta dell’Orinoco, dove la loro conoscenza del territorio con le sue innumerevoli isole e canali e la loro capacità di adattarsi al fango, al fiume e alle maree, scoraggiò coloro che li minacciavano. Alcuni raggiunsero il Delta attraverso le pianure, altri da Trinidad. La loro lingua è diversa dalle altre lingue indigene della zona.

Il contesto sociale, la sanità, l’istruzione, i servizi, il lavoro

La società Warao è una società matriarcale, organizzata da nuclei familiari che ruotano attorno alla figura del suocero. Quando il suocero muore, i mariti delle loro figlie di solito si separano e formano nuove comunità che cresceranno di numero attraverso le alleanze matrimoniali delle figlie del nuovo capofamiglia.

Nuove comunità possono sorgere a causa della discordia di uno dei generi con il resto della famiglia: il genero in disaccordo lascia la comunità fondata dal suocero e, con la moglie e i figli, fonderà una nuova comunità.

Oggi la maggior parte del popolo Warao vive in grande isolamento nei canali del Delta Amacuro. Questa condizione di isolamento li porta ad un ritorno alle tradizioni e all’autogestione, comporta anche una crescente influenza del contrabbando e delle attività illegali per mano dei trafficanti dell’isola di Trinidad. Attualmente sono entrati il contrabbando e la coltivazione di marijuana, con tutte le destrutturazioni sociali e culturali che questo comporta.

L’assistenza sanitaria è molto trascurata, un solo medico per circa 8 mila persone e praticamente nessun accesso alle medicine.

Per quanto riguarda l’istruzione, gli insegnanti oggi sono allo sbando (molto spesso migrano), i nuovi insegnanti non sono preparati, non c’è materiale didattico (libri, lavagne ecc. ecc.), non ci sono materiali scolastici di base (matite, quaderni, gomme ecc. ecc.), gli edifici scolastici in particolare stanno cadendo e non hanno manutenzione, non ci sono quasi sedie o tavoli e quelli che ci sono versano in cattive condizioni. Molto spesso, insegnanti e ragazzi sono assenti dalle lezioni perché la distanza da percorrere nel fiume con la curiara (imbarcazione più piccola di una canoa) non permette loro di arrivare in tempo alle lezioni.

Non c’è acqua potabile, non c’è elettricità, non ci sono servizi di trasporto. Quasi tutte le famiglie appartenenti alle parrocchie devono recarsi in curiara, almeno una volta al mese, al porto di Barrancas o Volcán per comprare sapone, qualche vestito o medicine; questo viaggio dura da tre a quattro giorni in sola andata, sotto l’inclemenza della pioggia, del moto ondoso dell’Orinoco,  della fame e della sete, degli insetti (soprattutto di notte) sulle rive del fiume.

Non ci sono opportunità di lavoro ad eccezione di alcune possibilità per infermieri e insegnanti, ma con stipendi ridicoli e nessuna speranza di utilizzare i soldi, se non per viaggiare tre giorni fino al porto più vicino.

L’unica occupazione vera è il conuco (agricoltura) e la pesca per gli uomini e la fabbricazione di cesti da parte delle donne, con fibra di moriche e bora, che attualmente non trova un mercato, a causa della drastica diminuzione del turismo e del potere d’acquisto della popolazione creola del paese.

Le parrocchie continuano ad accompagnare le comunità nel loro cammino e nella loro fede (catechesi, formazione dei catechisti, visita ai malati, ascolto, sacramenti, celebrazione della Parola, formazione dei celebranti della Parola), cercando di integrare il cammino amazzonico e cercando di rendere tutti partecipi del cammino dei popoli indigeni dell’Amazzonia. Per questo siamo limitati dal costo della benzina a raggiungere le comunità (circa 50), e sappiamo che i protagonisti devono essere i celebranti della parola e i catechisti, anche se va curata di più la loro formazione.

Molte famiglie non hanno vestiti e si recano presso la missione in cerca di vestiti usati. Per dare loro autonomia e dignità, un obiettivo è aiutarli a realizzare i propri vestiti.

La mancanza di igiene e la difficoltà di accesso alla medicina moderna, li condanna a trascinare quasi continuamente malattie ricorrenti: amebiasi e altri parassiti intestinali, infezioni della pelle e micosi, infezioni delle vie respiratorie e altre infezioni urinarie.

Obiettivi e descrizione del progetto

  • Alfabetizzazione dei bambini e dei giovani Warao nella propria lingua, recuperando i loro valori culturali;
  • Formare le donne Warao a realizzare l’abbigliamento di tutta la loro famiglia;
  • Formazione in prevenzione delle malattie, igiene e recupero dalla farmacopea tradizionale.

Attraverso le visite regolari alle comunità, si vuole offrire, insieme alla catechesi, questo triplice servizio (vedi sopra) con l’aiuto di un’équipe di giovani laici.

Si inizierà con le piccole comunità meno visitate e con meno possibilità.

In ogni visita ci si organizzerà in tre squadre, in base all’area di interesse: alfabetizzazione, cucito e salute.

Nell’alfabetizzazione sarà importante coinvolgere gli anziani, in modo che raccontino le loro storie e trasmettano le loro conoscenze tradizionali ai bambini. Si useranno libretti linguistici warao, costruiti nella missione con l’aiuto di un computer e una vecchia stampante. Si consegnerà materiale scolastico (matite, quaderni, gomme), e un piccolo spuntino, che li motivi, e allo stesso tempo integri la loro “dieta monolitica” (polpo e pesce).

Nel laboratorio di cucito si offriranno alcune nozioni di base per realizzare pantaloni e flanelle, interni e qualche vestito. Si utilizzerà materiale del laboratorio, con la possibilità di realizzare la loro borsa da cucito offrendo forbici, metro a nastro, set di aghi, in cambio di un pezzo già fatto da loro stessi, che aiuterebbe i bambini o gli anziani.

Nel workshop di educazione sanitaria, si vuole prevenire le malattie e curarle attraverso discorsi ed esempi pratici sull’igiene e l’uso delle piante medicinali secondo la conoscenza e l’uso degli anziani Warao.

Costi e materiali

Si pensa di dare a ciascuna persona che ci aiuterà nei worshop un sussidio di circa $ 30 al mese e $ 90 al mese alla persona responsabile del laboratorio di cucito, perché avrebbe una maggiore dedizione. In totale $ 150/mese per gli animatori.

Ci sarà bisogno di circa $ 200/mese per lo spostamento dell’attrezzatura e del materiale che verrà usato nei laboratori.

Responsabile in loco

Padre Andres Garcia

Impegnarsi Serve

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