
SCUOLE IN FORESTA A BAYENGA REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO
CONTESTO
La Repubblica Democratica del Congo è uno Stato dell’Africa centrale, con capitale Kinshasa, con una popolazione stimata di 112,8 milioni di persone, di cui il 56% sotto i 15 anni di età.
Nonostante una buona parte di questi minori abbia accesso alla scuola primaria, a causa della povertà o della distanza molti bambini non hanno modo di goderne e la qualità della formazione è molto bassa, soprattutto dalla scuola secondaria in poi.
L’aggravarsi della situazione di guerriglia ormai attiva da anni peggiora le condizioni di vita della popolazione che fra l’aumento delle volenze, del numero di sfollati e del reclutamento di bambini e giovani come soldati, non riesce ad uscire da una situazione di estrema povertà e deriva sociale che si aggrava ogni giorno di più.
LA REALTA’ DI BAYENGA
Bayenga è un villaggio situato nella parte nord-orientale della Repubblica Democratica del Congo. Qui i missionari della Consolata sono presenti dagli anni ’90.
La popolazione presente sul territorio della missione conta circa 17 mila persone, di cui tremila Pigmei ed il resto di etnia Bantu. I Pigmei, da sempre abitanti della foresta, intorno agli anni Ottanta furono costretti dal governo a uscire dalla foresta, nella quale vivevano di caccia, pesca e raccolta, e a stabilirsi lungo la strada che collega Wamba a Nia Nia. In questo processo di sedentarizzazione non ricevettero alcun sostegno.
Oggi i Bantu sono impegnati nell’agricoltura e nel piccolo commercio, mentre i Pigmei vivono della raccolta di frutta, della cacciagione e del miele che trovano nella limitata parte di foresta a cui hanno ancora accesso, e del lavoro occasionale nelle piantagioni dei Bantu.
l rapporto fra i Pigmei e i Bantu è difficile e conflittuale. Alla base della reciproca ostilità vi è senz’altro la differente visione della risorsa rappresentata dalla foresta, che per i Pigmei è casa, rifugio e riserva di cibo mentre per i Bantu è l’area a cui strappare, disboscando, i terreni da coltivare.
A complicare la già complessa situazione interviene poi un altro fattore: lo sfruttamento delle risorse del sottosuolo nella foresta intorno a Bayenga, ricca di miniere d’oro e di altri metalli
IL PROGETTO
Impegnarsi Serve sostiene da tempo le scuole in foresta per bambini di entrambe le etnie.
Questo progetto consiste in due nuove scuolette in foresta, che permetterebbero la scolarizzazione di bambini che altrimenti dovrebbero fare 8-10 km all’andata e altrettanti al ritorno per raggiungere la scuola più vicina. I genitori, uniti con questo scopo, hanno raccolto le firme per chiedere l’autorizzazione all’apertura di queste scuole e l’hanno ottenuta. Questo non comporta però che gli insegnanti siano subito pagati da parte dello Stato. Pertanto, una volta realizzate le scuole, comprati gli arredi scolastici e trovati i professori, si deve trovare il modo per pagare gli stipendi dei 5 insegnanti, che a piedi o in bici arrivano ogni giorno con passione e dedizione. Anche il recupero dei libri, che lo stato fornisce gratuitamente, non è semplice, sono infatti da ritirare nella capitale Kinshasa ed il volo aereo è piuttosto costoso.
Purtroppo, mentre i genitori bantu hanno la possibilità di contribuire pagando una retta, le famiglie pigmee purtroppo no. Questo causa inevitabilmente l’esclusione dei bambini pigmei o rate molto alte per i bantu, per compensare le carenze.
I bambini che attualmente frequentano le prime 3 classi aperte nelle due scuole sono 86, e si spera aumentino di anno in anno.
Il progetto intende coprire lo stipendio degli insegnanti, le spese di trasporto dei libri di testo per gli insegnanti e gli alunni e le forniture essenziali per la scuola, quali le lavagnette per i bambini, gesso, quaderni e penne.
COSTO
Il costo del progetto è di 4.220 euro.
REFERENTE IN LOCO
Referente del Progetto: P. Flavio Pante, missionario della Consolata
PROGETTO APERTO