NÓS EXISTIMOS

“Nós existimos” è stata una campagna lanciata dai missionari della Consolata nel Forum sociale mondiale di Porto Alegre nel 2003.

Rispetto alle precedenti azioni a sostegno delle popolazioni indigene di Roraima, regione brasiliana in cui sono presenti fin dal 1948, si caratterizza per due novità. La prima è che la campagna nasce ed è coordinata in Brasile da realtà locali, la seconda è che “Nós existimos» è globale, riguarda cioè non solo i popoli indigeni, ma anche i piccoli contadini e gli emarginati della città. Tutti i poveri scendono in campo, per la prima volta insieme, in una storica alleanza di oppressi.

Le rivendicazioni della campagna “Nós existimos” sono le seguenti:

  • omologazione-riconoscimento della terra indigena di Raposa Serra do Sol in un’area continua, allontanando gli invasori; controllo del territorio e rispetto delle culture ancestrali;
  • approvazione del nuovo Statuto degli indios e sospensione del progetto (stralciato dallo Statuto) di estrazione mineraria in area indigena;
  • no ad agevolazioni fiscali a latifondisti, coltivatori di riso, acacia mangium e soia; sì a investimenti per una politica agricola familiare e creazione di posti di lavoro in città;
  • no alla produzione di «pasta base» per la cellulosa, onde scongiurare l’alto costo ambientale;
  • sostegno a indios e non indios, in campagna e città, che vogliono salvaguardare l’ambiente e sviluppo sostenibile;
  • lotta alla corruzione a ogni livello; in particolare, punire i responsabili di illegalità politiche;
  • regolamentazione della presenza militare in terra indigena.

L’associazione Impegnarsi Serve entra subito in campo con azioni concrete mirate a sostenere e diffondere la campagna: attività di animazione di strada, spettacoli teatrali, raccolta firme.

Ed è proprio il 26 luglio 2005 che le 44.000 firme raccolte dai sostenitori della campagna vengono consegnate al presidente del Senato Marcello Pera, presente anche il presidente della Commissione dei diritti umani del Senato Enrico Pianetta che in agosto le consegnerà a sua volta al presidente brasiliano Lula. Si tratta di un grosso sostegno alle rivendicazioni di maggiore giustizia e libertà di indios, piccoli contadini ed emarginati della città.

Significativo come il 15 aprile 2005, anche per le pressioni esercitate dalla campagna, sia avvenuto il riconoscimento con decreto presidenziale dell’area indigena «Raposa Serra do Sol».

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi